Dal 7 aprile prossimo in via sperimentale, per tre mesi, verranno istituiti in Puglia quattro nuovi treni nell’ambito del programma di efficientamento e razionalizzazione dei servizi ferroviari regionali di trasporto pubblico locale, avviato dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità e dalla Direzione regionale di Trenitalia.
Si tratta – si legge in una nota- di un treno con partenza da Bari Centrale alle 17.05 e arrivo a Lecce alle 18.36 che effettuerà le fermate intermedie a Polignano, Monopoli, Fasano, Ostuni, Brindisi e San Pietro Vernotico; un treno da Lecce in partenza alle 19.05 e arrivo a Bari Centrale alle 20.36 con fermate intermedie a San Pietro Vernotico, Brindisi, Ostuni, Fasano, Monopoli e Polignano; un treno con partenza da Bari Centrale alle 12.10 e arrivo a Barletta alle 12.56 con fermate intermedie a Bari Palese Macchie, Bari Santo Spirito, Giovinazzo, Molfetta, Bisceglie e Trani; un treno con partenza da Barletta alle 13.10 e arrivo a Bari Centrale 13.59 con fermate intermedie a Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovinazzo, Bari Santo Spirito, Bari Palese – Macchie, Bari zona industriale.
Il programma di efficientamento riguarda i servizi svolti da Trenitalia sulla dorsale adriatica e sulle due direttrici Foggia-Barletta-Bari e Bari-Lecce e ha come obiettivo quello di soddisfare la domanda di mobilità nelle fasce orarie in cui c’è una maggiore richiesta da parte dei pendolari e di ridurre i tempi di percorrenza dei collegamenti più lunghi.
“I risultati attesi – spiega l’assessore regionale Gianni Giannini – sono un aumento del numero di passeggeri trasportati e conseguentemente un aumento del rapporto ricavi/costi, entrambi fattori che permetteranno alla Regione Puglia di non subire tagli sui trasferimenti statali”.
Quindi Giannini sottolinea che l’istituzione dei nuovi treni ”è a costo zero per la Regione, in quanto le percorrenze necessarie sono state reperite da uno studio sulle frequentazioni dei treni esistenti, che ha dato come risultato la possibilità di sopprimere 28 treni del servizio metropolitano tra Molfetta e Mola di Bari nei giorni di sabato, in quanto in tali giornate vi e’ un calo di domanda di circa il 34 per cento. Per ogni treno soppresso nei giorni di sabato e’ comunque garantito un collegamento nella stessa fascia oraria e, per circa il 50 per cento dei treni soppressi, c’è un treno alternativo entro i successivi 15 minuti. E’ già allo studio – garantisce l’assessore – la prossima azione riguardante la razionalizzazione degli orari e delle fermate nella fascia oraria mattutina più utilizzata dai pendolari sulla tratta Foggia – Bari, finalizzata ad offrire treni più rispondenti alle richieste di mobilità”.